Test per addetti antincendio: Come Superare l’Esame
Com’è noto, all’interno delle aziende la legge richiede di formare una squadra antincendio, costituita da addetti designati dal datore di lavoro.
Per poter diventare addetti antincendio è necessario sostenere un apposito esame, al termine di un corso per addetto antincendio erogato da organismi ed enti professionali autorizzati al rilascio della relativa certificazione.
Si tratta di un test per il quale è necessaria una preparazione valida e non improvvisata. In caso di esito positivo, agli addetti antincendio verrà rilasciato un attestato. In alcuni casi, legati alla valutazione del rischio incendio nell’azienda, andrà effettuata anche una prova pratica a livello individuale.
I lavoratori incaricati hanno l’obbligo di sostenere un questionario contenente più di un modulo con domande a risposta multipla. Sebbene non sia necessaria la figura di un docente per il superamento dell’esame, è richiesta una specifica preparazione.
Alla luce di quanto detto, vediamo in che modo è opportuno prepararsi per sostenere con successo il test per addetti antincendio.
Corso di formazione e simulazioni dell’esame
L’esame da sostenere serve ad accertare l’idoneità tecnica per il personale incaricato dal datore di lavoro a svolgere, nell’ambiente di lavoro, delle mansioni di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze. La formazione per antincendio può essere offerta solo da organismi atti a garantire la corretta informazione dell’addetto, a garanzia della corretta preparazione e dell’aggiornamento alle normative più recenti.
Sono tre le tipologie di corsi relativi alla formazione del personale classificati in base al rischio di incendio (basso, medio o elevato). Nel primo caso la durata del corso sarà di 4 ore, nel secondo 8 e nel terzo 16. Tra le attività a rischio di incendio elevato rientrano anche ospedali, case di cura, uffici con oltre 1000 dipendenti e cantieri temporanei o mobili in cui sono presenti esplosivi; tra quelle a rischio medio rientrano cantieri temporanei o mobili in cui si impiegano sostanze infiammabili; tra quelle a basso rischio rientrano attività in cui sono presenti sostanze scarsamente infiammabili e in cui non ci sono probabilità di propagazione delle fiamme, e in generale tutti i casi di incendio di edifici civili, pubblici o privati, che normalmente sono meno sottoposti a rischi gravi. In questo modo, tutti i tipi di incendio sono esaminati e trattati nei tre corsi, così da fornire una preparazione completa ed esaustiva.
Ma come prepararsi al test?
Prima di tutto, è indiscutibilmente opportuno frequentare un corso di preparazione al test. Durante il corso vengono trattati, infatti, tutti gli argomenti oggetto di esame, preparando i partecipanti agli aspetti teorici e pratici da affrontare nelle reali situazioni di emergenza.
Un altro modo consigliato per prepararsi efficacemente al sostenimento del test è quello di effettuare simulazioni del quiz d’esame. Grazie alla simulazione d’esame dei corsi per la sicurezza antincendio è possibile esercitarsi a rispondere, per esempio, a quesiti a risposta multipla o domande del tipo “vero o falso”, che potrebbero ricorrere nell’esame vero e proprio.
Va detto che la difficoltà del test varia in funzione della tipologia di rischio associata all’impresa: si parla, infatti, di rischio basso, rischio medio e rischio elevato.
In base a ciò è previsto un addestramento e delle esercitazioni pratiche affinché i lavoratori ricevano le apposite certificazioni e vi sia un accertamento e una presa visione dell’idoneità tecnica. Al termine del corso i lavoratori devono saper utilizzare le principali attrezzature e gli impianti di spegnimento e devono essere a conoscenza delle attrezzature di protezione come maschere o tute.
Corsi di formazione per gli addetti antincendio
Vediamo quali sono gli argomenti che vengono affrontati durante i corsi di formazione per addetto antincendio e che formano parte del test da sostenere per ricevere l’attestato.
La normativa di riferimento è il D. Lgs. 81 del 2008, noto anche come Testo Unico per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro.
Una volta che il datore di lavoro ha designato preventivamente i lavoratori che faranno parte della squadra antincendio, egli dovrà adempiere agli obblighi di informazione ai lavoratori e di formazione degli stessi e dei loro rappresentanti. L’addetto antincendio è la figura incaricata dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione dei luoghi di lavoro in situazioni di pericolo grave e immediato, di salvataggio, di primo soccorso e, più in generale, di gestione dell’emergenza e del relativo piano d’emergenza. Questi dovrà dunque occuparsi di tutto quanto concerne, preventivamente, la riduzione del rischio antincendio e poi, eventualmente, della gestione dell’incendio stesso mediante forme di protezione attiva e resistenza al fuoco.
Come si può evincere, i contenuti del corso di formazione (e, quindi, del test che dovranno sostenere i lavoratori preposti) variano sulla base del livello di rischio caratterizzante l’azienda. Saranno quelli essenziali nel caso di rischio basso, aumenteranno in caso di rischio medio e comprenderanno argomenti più avanzati per le aziende che presentano un rischio elevato di incendio. Anche il monte ore dei corsi varierà secondo la stessa logica. Il decreto prevede anche che i dipendenti che ricoprono il ruolo di addetti antincendio effettuino attività di aggiornamento.
A prescindere dalla loro esperienza pregressa, gli addetti antincendio dovranno essere in grado di gestire situazioni di emergenza come spegnere un incendio causato da liquidi, da materiali combustibili e infiammabili e di saper utilizzare estintori a idrocarburi alogenati o sapere come funzionano gli impianti antincendio a schiuma.
Contenuti dei corsi di formazione
Partiamo considerando le aziende caratterizzate dalla classificazione “rischio basso”. La durata del corso per addetti antincendio è, in questo caso, di quattro ore. Al termine del corso non è previsto un esame, né sono previste prove pratiche. Il corso pertanto ha l’obiettivo di trasmettere le linee guida e le conoscenze teoriche sulle procedure antincendio ai partecipanti.
Nel caso di “rischio medio”, sono previste otto ore di corso. Aumentano gli argomenti teorici previsti durante il corso e vengono svolte delle prove pratiche, consistenti nell’utilizzo degli estintori portatili e nel corretto uso di naspi e idranti, nel contesto di una vera e propria simulazione antincendio che metta alla prova le capacità acquisite dall’esaminando nel corso delle parti teoriche. Per poter svolgere la prova di spegnimento del fuoco è necessario indossare dei dispositivi di protezione adeguati per operazioni di estinzione, come la giacca ignifuga e il caschetto con visiera. Nel caso delle prove con i naspi e gli idranti, generalmente queste si effettuano “a secco”, cioè senza procedere effettivamente con l’apertura dell’acqua in pressione.
Arriviamo, quindi, al corso di formazione in caso di “rischio elevato”. Ovviamente saranno trattati temi con maggiore approfondimento e saranno dedicate più ore alle prove pratiche, non solo attraverso l’apprendimento del corretto utilizzo degli impianti di spegnimento, ma anche di attrezzature di protezione individuale e, in generale, attraverso un insegnamento sulle tipologie corrette di reazione al fuoco in caso d’incendio improvviso, fondamentali per svolgere tutte le mansioni dell’addetto antincendio. Questo è l’elenco degli argomenti trattati in aula (o nell’ufficio dell’azienda) in un corso di formazione per addetti antincendio in un’organizzazione aziendale a cui è associato un rischio elevato:
L’incendio e la prevenzione incendi
- Principi sulla combustione e l’incendio
- Il combustibile, le sostanze estinguenti e il triangolo della combustione
- Le principali cause di un incendio relazionate allo specifico luogo di lavoro
- Rischi alle persone in caso di incendio
- I principali accorgimenti, le istruzioni e le misure per prevenire gli incendi
- Le operazioni di verifica e di manutenzione sui presidi antincendio e i controlli degli impianti elettrici
La protezione antincendio
- Misure di protezione passiva
- Vie di esodo
- Attrezzature e impianti di estinzione
- Sistemi di allarme e segnaletica di sicurezza
- Strutture per l’illuminazione di sicurezza
Le procedure da adottare in caso incendio
- Procedure da adottare in caso di allarme
- Modalità di evacuazione in caso di pericolo
- Assistenza dei servizi di soccorso
- Compiti dei vigili del fuoco in caso di un loro intervento
- Emissioni di gas e fumo
I partecipanti ai corsi ricevono del materiale didattico, tra cui un manuale che rappresenta una guida per la preparazione al test.
Simulazioni delle prove d’esame
Una volta frequentato il corso, resterà solo da superare il test finale. Esso consiste, come anticipato, in un quiz a risposte chiuse, che prevede un minimo di risposte esatte (l’80%) per poter conseguire l’attestato.
Una delle maniere migliori per prepararsi al test vero e proprio è quella di svolgere delle prove di simulazione, che si possono trovare anche sul web. In questo modo sarà possibile farsi un’idea di ogni aspetto tecnico che un operatore antincendio dovrà approfondire per non farsi trovare impreparato e mostrare le sue capacità e la sua conoscenza in materia.