Quali problemi muscolo scheletrici può comportare il lavoro alla scrivania?
Il lavoro sulla scrivania impone una postura statica e dei gesti ripetitivi per lunghi periodi.
Questo fenomeno genera dei problemi muscolo-scheletrici dolorosi (tendinite, tenosinovite, borsite, sindrome del tunnel carpale) tanto più che la postura è meno.
I muscoli e i tendini interessati sono essenzialmente quelli della nuca, delle spalle, della regione lombare, dei polsi e delle mani
La sindrome del tunnel carpale è la patologia più conosciuta e diffusa: si tratta di una infiammazione del nervo carpale dovuta alla sua compressione all’inizio del polso.
Le donne sono più interessate che gli uomini, come le persone che soffrono di obesità.
Anche il modo d’utilizzo della tastiera e la sistemazione del posto di lavoro esercitano influenza sul sopravvenire di malattie muscolo scheletriche.
Così, un appoggio continuo del polso durante la battitura o un mouse lontano dalla tastiera costituiscono situazioni di rischio di disturbi muscolo scheletrici per gli arti superiori.
Anche il contenuto del compito lavorativo può avere un’influenza sul sopravvenire di malattie muscolo scheletriche.
Per esempio, i dolori cervicali sono più diffusi presso gli operatori che effettuano dei compiti monotoni che presso quelli che hanno compiti più vari.
Invece un’intensa concentrazione può provocare una tensione muscolare sui polsi e le mani, fonte di malattie muscolo scheletriche.
Le malattie muscolo scheletriche vengono ridotte se il posto di lavoro è allestito in modo ergonomico, tenendo conto delle caratteristiche fisiche dell’operatore.
Anche la scelta del materiale (sedia, tavolo, leggio, tastiera, poggiapiedi) è determinante.
Per ridurre la costrizione muscolo scheletrica si possono alternare compiti sulla scrivania e lavori di ufficio o aumentare le pause .