Nelle banche possono essere utilizzati per le uscite di emergenza dispositivi elettromagnetici comandati a distanza?
L’adozione di dispositivi elettromagnetici comandati a distanza, risulta in linea con i requisiti essenziali di sicurezza atti a garantire l’esodo di persone se vengono rispettate le seguenti condizioni:
le porte in questione siano dotate di dispositivi di blocco elettromagnetici, installati sulla porta, che in condizioni normali garantiscono la chiusura della stessa, e la cui disattivazione deve avvenire mediante azionamento di pulsanti, distribuiti su più postazioni di lavoro, da parte del personale dipendente appositamente informato sulla loro ubicazione e sulle procedure da seguire per consentire l’apertura delle porte in caso di necessità;
in caso di mancanza di alimentazione elettrica di rete, o di quella sussidiaria di emergenza, l’intero sistema risponda ai seguenti requisiti minimi di sicurezza:
A. componenti elettrici del sistema conformi alla direttiva sulla compatibilità elettromagnetica (CEE 89/336/EEC);
B. alimentazione a corrente continua con tensione nominale 12 o 24 V;
C. dispositivo di sblocco costituito da interruttore a pulsante dotato di dispositivo meccanico di tenuta a riarmo manuale la cui ubicazione deve essere individuata mediante la segnaletica di sicurezza vigente;
siano adottate le seguenti misure organizzative:
A. informazione al personale:
– ogni lavoratore presente nell’ambiente di lavoro in cui sono installati i sistemi di sblocco in questione deve essere informato circa la loro ubicazione e le modalità di azionamento;
B. informazione al pubblico:
– sia fornita la necessaria informazione sulle procedure in caso di esodo mediante appositi cartelloni posti in prossimità delle porte.