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Movimentazione manuale di carichi: che cos’è?

La movimentazione manuale di carichi è il processo di trasporto o spostamento di oggetti utilizzando la forza muscolare, senza l’ausilio di apparecchiature meccaniche. Può essere effettuata da una sola persona o da un gruppo di persone, a seconda del peso e delle dimensioni degli oggetti da spostare.

La movimentazione manuale di carichi può comportare un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, soprattutto se gli oggetti sono pesanti o ingombranti o se vengono sollevati o spostati in modo errato. Per questo motivo, è importante seguire delle regole di sicurezza adeguate durante la movimentazione manuale di carichi, come ad esempio utilizzare una schiena dritta, piegarsi alle ginocchia e non a metà schiena quando si sollevano gli oggetti, e utilizzare sempre cinture o altri dispositivi di sicurezza quando si lavora in altezza. Inoltre, è importante utilizzare le tecniche di sollevamento corrette per evitare di sovraccaricare i muscoli e le articolazioni e prevenire infortuni.

Le domande che vengono poste più frequentemente in merito alla movimentazione manuale di carichi sono: Quali sono i limiti di carico previsti? Cosa si intende per rischio connesso alla movimentazione manuale dei carichi?

Cosa si intende per movimentazione manuale dei carichi?

Per prima cosa andiamo a precisare che cosa si intende per movimentazione manuale dei carichi.

La MMC è definita dal D.Lgs. 81/08, all’art. 167 come l’insieme “operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari”.

Cosa si intende per rischio connesso alla movimentazione manuale dei carichi?

Le attività di movimentazione manuale dei carichi (MMC) espongono i lavoratori al rischio di sviluppare patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari. Ovvero, quelle patologie che colpiscono osteoarticolari, muscolotendinee e nervovascolari.

Il rischio movimentazione manuale dei carichi colpisce, quindi, l’apparato muscolo – scheletrico dei lavoratori stessi.

La valutazione del rischio connesso alla movimentazione manuale di carichi

La MMC è un’attività che deve essere valutata dal Datore di lavoro (DL), gli elementi che incidono sul rischio sono le caratteristiche del carico, lo sforzo fisico adoperato e l’ambiente circostante.

L’art. 168 del D.Lgs. 81/08 prevede che il datore di lavoro deve adottare misure organizzative e mezzi appropriati per evitare la necessità di Movimentazione Manuale dei Carichi da parte dei lavoratori. Nei casi in cui non è possibile eliminare questo tipo di attività ad opera dei lavoratori, il DL deve ricorre ai mezzi appropriati e fornisce ai lavoratori stessi i mezzi adeguati.

I criteri di riferimento per la valutazione del rischio sono identificati nella norma tecnica ISO 11288, in particolare:

  • NORMA ISO 11288 – 1: analisi del rischio da sollevamento e trasporto;
  • NORMA ISO 12288 – 2: valutazione della movimentazione da spinta e traino;
  • NORMA ISO 12288 – 3: analisi dei bassi carichi ad alta frequenza.

Quali sono i limiti di carico per la movimentazione manuale?

La Norma ISO 11288 – 1, definisce in maniera specifica i limiti per le attività manuali di trasporto, sollevamento e abbassamento dei carichi in merito a intensità, frequenza e durata dell’operazione.

Fascia di etàUOMODONNA
Compreso tra i 20 e i 45 anni di età25 kg20 kg
Non compresa tra i 20 e i 45 anni di età20 kg15 kg

 

Esonero dalla movimentazione manuale dei carichi

Le categorie che è opportuno tutelare sono quelle dei lavoratori che non hanno ancora compiuto i 18 anni di età, le lavoratrici in stato di gravidanza, i lavoratori anziani e i lavoratori che soffrono di patologie muscoloscheletriche.

Per l’esonero movimentazione manuale dei carichi può sempre essere utile richiedere il parere del medico competente.

Movimentazione manuale di carichi: formazione e prevenzione

Il datore di lavoro, secondo quanto prescritto dal D.Lgs. 81 del 2008, deve fornire ai lavoratori:

  • Le informazioni adeguate in merito al peso ed alle caratteristiche del carico movimentato;
  • La formazione adeguata relativamente ali rischi ed alle modalità di corretta esecuzione delle attività;
  • L’addestramento adeguato in relazione alle corrette manovre e procedure da adottare.

In conclusione, la movimentazione manuale dei carichi è meno faticosa se vengono rispettati tutti i criteri previsti dal D.Lgs. e dalle norme tecniche di riferimento vengono rispettati, permettendo al lavoratore di non effettuare sforzi eccessivi e praticare la movimentazione manuale dei carichi in sicurezza.