Gestire lo stress ai tempi di Covid-19
Si ha paura di fenomeni sconosciuti, rari e nuovi, e la diffusione del Covid-19 ha proprio queste caratteristiche. Il Consiglio Nazionale dell’Ordine Psicologi ha fornito alcune indicazioni anti-panico per evitare che la paura diventi eccessiva rispetto ai rischi oggettivi.
- Attenersi ai fatti, cioè al pericolo oggettivo: il Coronavirus è un virus contagioso ma come ha sottolineato una fonte OMS delle persone che si ammalano la maggior parte guarisce spontaneamente o ha solo problemi lievi. Le misure collettive eccezionali scaturiscono soprattutto dalla esigenza di arginare l’epidemia ed aiutare il Sistema Sanitario.
- Farsi prendere dal panico ci porta a ignorare i fatti oggettivi e la nostra capacità di giudizio può affievolirli: pur di fare qualcosa, spesso si finisce per fare delle cose sbagliate e a ignorare azioni protettive semplici, apparentemente banali ma molto efficaci, come quelle suggerite dalle Autorità sanitarie.
- Troppe emozioni impediscono il ragionamento corretto e frenano la capacità di vedere le cose in una prospettiva giusta e più ampia, allargando cioè lo spazio-tempo con cui esaminiamo i fenomeni. È difficile controbattere le emozioni con i ragionamenti, però è bene cercare di basarsi sui dati oggettivi. La regola fondamentale è l’equilibrio tra il sentimento di paura e il rischio oggettivo.
Tre buone pratiche consigliate per affrontare il coronavirus si citano:
- Evitare la ricerca compulsiva di informazioni, usare e diffondere fonti informative affidabili.
Riduci la sovraesposizione alle informazioni dei media e dei social. È sufficiente verificare gli aggiornamenti sulle fonti affidabili.
- Un fenomeno collettivo e non personale
Il Coronavirus non è un fenomeno individuale. Ci dobbiamo proteggere come collettività responsabile. L’Istituto Superiore di Sanità indica semplici azioni di prevenzione individuale. L’uso regolare di queste azioni elementari riduce significativamente i rischi di contagio.
- Agisci collettivamente per un fenomeno collettivo
Anche se tu ti sei fatto un’idea corretta del fenomeno è bene cercare di aiutare gli altri raccontando in parole semplici le raccomandazioni sopra elencate.
Chiusi in casa bisogna lottare anche contro lo stress. Segui questi semplici consigli per ritrovare normalità in questo periodo critico:
- Se devi rimanere a casa, mantieni uno stile di vita sano – dieta corretta, sonno, esercizio fisico – e i contatti sociali con i tuoi cari e i tuoi amici via e-mail e telefono.
- Non fumare, non bere alcolici o peggio ancora non usare droghe per affrontare le tue emozioni.
- Se ti senti sopraffatto dall’angoscia, parla con un operatore sanitario o con un consulente.
- Raccogli le informazioni che ti possano aiutare a determinare con precisione il rischio in modo da poter prendere precauzioni ragionevoli.
- Consulta fonti scientifiche attendibili come il sito web del ministero della Salute o quello dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms)
- Ricorda come in passato hai affrontato le avversità della vita per gestire le tue emozioni durante il momento difficile di questa emergenza.
- È normale sentirsi tristi, stressati, confusi o spaventati durante una crisi. Parlare con persone di cui ti fidi ti può aiutare. Contatta gli amici e la famiglia.
Cerca di limitare la preoccupazione e l’agitazione riducendo il tempo che tu e la tua famiglia trascorrete guardando o ascoltando i media che percepisci come sconvolgenti.