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Cyber Resilience Act 2024: cos’è e timeline entrata in vigore

Il Cyber Resilience Act (CRA), recentemente adottato dal Consiglio Europeo, segna un passo decisivo nella protezione informatica per i prodotti connessi all’interno del mercato unico europeo. Con questa normativa, l’Unione Europea vuole assicurarsi che i dispositivi e i servizi digitali siano progettati e mantenuti secondo rigorosi standard di sicurezza, riducendo i rischi per utenti, aziende e infrastrutture critiche.

Negli ultimi anni, l’incremento degli attacchi informatici su dispositivi come IoT, telecamere di sorveglianza e software aziendali ha rivelato la vulnerabilità dei prodotti connessi. Il Cyber Resilience Act è stato creato per rispondere a questa urgenza, definendo misure di protezione che i produttori devono rispettare sia nella fase di sviluppo che per l’intero ciclo di vita del prodotto.

Obiettivi della normativa Cyber Resilience Act

Il Cyber Resilience Act introduce requisiti di sicurezza specifici per garantire che i prodotti connessi siano resilienti alle minacce informatiche. L’approccio mira a creare un ambiente digitale più sicuro e a rafforzare la fiducia dei consumatori, migliorando la trasparenza su quali prodotti rispettano gli standard minimi di sicurezza. Il regolamento riguarda tutti i prodotti dotati di connessione a reti e dispositivi esterni, con alcune eccezioni per settori già coperti da normative di cybersicurezza, come i dispositivi medici e i prodotti aeronautici.

Classificazione dei Prodotti: Importanti e Critici

Il CRA classifica i prodotti in due categorie principali:

  1. Prodotti Importanti: dispositivi che richiedono livelli di sicurezza adeguati a fronte delle loro funzionalità, ma che non rappresentano rischi critici per la sicurezza.
  2. Prodotti Critici: dispositivi considerati ad alto rischio, soggetti a verifiche di sicurezza più rigorose e a certificazioni obbligatorie. Questi prodotti necessitano di un controllo avanzato per prevenire attacchi che potrebbero compromettere infrastrutture sensibili o dati aziendali.

Qui sotto si può inserire un altro H3 “Prodotti e device oggetto del Cyber Resilience Act”, sotto al quale inserire una lista di devices, suddivisi ed organizzati per categorie, che sono oggetto di questa normativa.

Requisiti di Sicurezza e Conformità

L’Allegato I del Cyber Resilience Act stabilisce i requisiti per la conformità alla sicurezza, che includono:

  • Sicurezza by Design: i dispositivi devono essere progettati per minimizzare i rischi informatici fin dalla fase di sviluppo, integrando la protezione nei loro sistemi operativi e funzionalità principali.
  • Gestione delle Vulnerabilità: è obbligatorio un monitoraggio continuo per individuare e risolvere rapidamente eventuali vulnerabilità. I produttori devono fornire aggiornamenti di sicurezza tempestivi per proteggere i dispositivi da minacce emergenti.
  • Notifica di Incidenti: in caso di attacco o vulnerabilità grave, le aziende sono tenute a informare tempestivamente le autorità competenti per permettere un’azione coordinata.

Queste misure si applicano lungo l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla produzione fino al termine della sua operatività. Inoltre, il CRA richiede che i produttori includano una “Dichiarazione di Conformità” e specifiche istruzioni di sicurezza per gli utenti, garantendo che le informazioni sul prodotto siano chiare e complete.

Certificazione e Marchio CE

Un aspetto chiave del Cyber Resilience Act è l’introduzione di una certificazione di sicurezza attraverso il marchio CE, già conosciuto per garantire la conformità in termini di radiofrequenze e spettro elettromagnetico. Il marchio CE per la cybersicurezza sarà richiesto per i prodotti hardware e software che soddisfano i requisiti del CRA. La certificazione potrà avvenire tramite:

  • Autocertificazione: applicabile a prodotti a basso rischio, in cui il produttore può dichiarare autonomamente la conformità.
  • Certificazione da Enti Terzi: per i prodotti ad alto rischio, sarà necessario un controllo da parte di enti accreditati, che verificheranno il rispetto degli standard di sicurezza più elevati.

Questa doppia modalità di certificazione offre flessibilità per i produttori, permettendo ai prodotti meno critici di accedere rapidamente al mercato, mentre quelli più complessi saranno sottoposti a verifiche approfondite.

Implicazioni per i Produttori e le Aziende

Con il Cyber Resilience Act, i produttori di dispositivi e servizi connessi saranno responsabili della sicurezza dei loro prodotti anche dopo la vendita. Le imprese dovranno investire in infrastrutture per monitorare costantemente i rischi, garantire aggiornamenti regolari e mantenere una documentazione completa delle misure di protezione adottate. Questa responsabilità è estesa anche alla catena di approvvigionamento (supply chain), poiché i produttori devono assicurarsi che tutte le componenti dei prodotti siano conformi ai requisiti di sicurezza. In caso di non conformità, le sanzioni saranno severe, con multe significative in caso di mancato rispetto delle normative, simili al modello di sanzioni previste dal GDPR.

Tempistiche di Applicazione

Il regolamento entrerà in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, con un periodo di adattamento di 36 mesi. Alcune disposizioni saranno applicate prima di questa scadenza per garantire una transizione graduale e la conformità alle nuove regole.

Cyber Resilience Act: Un Passo Avanti per la Resilienza Digitale

Il Cyber Resilience Act rappresenta un passo fondamentale per migliorare la sicurezza informatica in Europa, rispondendo alle crescenti minacce e garantendo che i prodotti digitali connessi siano resilienti e sicuri. Questa normativa, focalizzata sulla protezione di consumatori e aziende, offre un quadro di riferimento chiaro per i produttori, promuovendo l’adozione di tecnologie innovative in un contesto di sicurezza e affidabilità. Per le aziende, conformarsi al CRA significa proteggere i propri dati e quelli degli utenti, ma anche ridurre i rischi di incidenti informatici e di danni reputazionali. Con l’introduzione di standard di sicurezza uniformi, l’Europa dimostra di voler garantire un mercato digitale sicuro e resiliente, favorendo l’innovazione senza compromettere la protezione delle informazioni.

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