Cosa deve sapere il lavoratore in caso di infortunio o malattia professionale?
IL DATORE DI LAVORO DEVE PAGARE:
per intero la giornata in cui è avvenuto l’infortunio o si è manifestata la malattia professionale se quest’ultima ha causato assenza dal posto di lavoro; il 60% della retribuzione, salvo migliore trattamento previsto dal contratto di lavoro, per i successivi tre giorni di astensione dal lavoro.
L’INAIL DEVE PAGARE:
dal quarto giorno successivo a quello in cui è avvenuto l’infortunio o si è manifestata la malattia professionale fino alla guarigione clinica.
LE CURE sono fornite:
dal Servizio Sanitario Nazionale e dagli ambulatori dell’INAIL attivati da apposite convenzioni con le Regioni
SE L’INFORTUNIO O LA MALATTIA PROFESSIONALE
non sono stati denunciati subito: entro 3 anni dal giorno in cui è avvenuto l’infortunio o si è manifestata la malattia, il lavoratore può ottenere comunque
le prestazioni INAIL.
SE LA CAUSA DELL’INFERMITA’ E’ DUBBIA
una convenzione tra l’INAIL e l’INPS garantisce che il primo Ente che riceve il certificato medico relativo all’infortunio o alla malattia fornisce le prestazioni. Termine di prescrizione INAIL: 3 anni; termine di decadenza INPS: 1 anno.
IN CASO DI INFORTUNIO SUL LAVORO IL LAVORATORE DEVE:
• INFORMARE immediatamente il datore di lavoro
• PRESENTARE subito al datore di lavoro il primo certificato medico e, se le cure dovessero proseguire, il certificato compilato dal medico curante.
Il datore di lavoro invierà all’INAIL i certificati originali. In caso di ricovero, l’ospedale invierà copia dei certificati all’INAIL ed al datore di lavoro. IN CASO DI MALATTIA PROFESSIONALE
Se il lavoratore svolge attività lavorativa deve:
• DENUNCIARE la malattia al datore di lavoro entro 15 giorni dal suo manifestarsi.
• PRESENTARE al datore di lavoro il primo certificato medico e, in caso di prosecuzione delle cure, il certificato compilato dal medico curante. Il datore di lavoro invierà all’INAIL i certificati originali. In caso di ricovero, l’ospedale invierà copia dei certificati all’INAIL ed al datore di lavoro.
Se il lavoratore NON svolge attività lavorativa
• PUO’ PRESENTARE direttamente all’INAIL domanda di riconoscimento della malattia professionale.