Green Pass, nuovo intervento del Garante nei confronti della Regione Sicilia
Lo scorso 14 agosto l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha comunicato di essere nuovamente intervenuta nei confronti di un’ordinanza della Regione Sicilia in materia Green Pass, nello specifico la n. 84 del 13 agosto 2021.
La richiesta di informazioni fatta dal Garante riguarda in particolare le prescrizioni dell’Ordinanza, relative all’accesso agli uffici pubblici, secondo cui “solamente chi è in possesso del green pass può accedere fisicamente agli uffici pubblici”, demandando chi ne fosse sprovvisto ad utilizzare esclusivamente la modalità telematica.
Tale prescrizione ricade nelle medesime obiezioni già mosse dal Garante nei confronti dell’ordinanza regionale n. 75 del 7 luglio 2021, relativa alla ricognizione sistematica ed aggiornata del personale non vaccinato operante nelle Pubbliche Amministrazioni e preposto ai servizi di pubblica utilità e ai servizi essenziali, ossia l’utilizzo del Green Pass per finalità ulteriori e difformi rispetto a quanto previsto dai provvedimenti di legge statale.
Tali disposizioni di rango primario, condivise al livello nazionale, rimangono infatti l’unica base giuridica valida “per introdurre limitazioni a diritti e libertà individuali che implichino il trattamento di dati personali” e a tal riguardo, come ribadito anche dal Garante, neppure i più recenti interventi normativi in materia risultano allargare il perimetro della verifica dei Green Pass per l’accesso agli uffici pubblici, come invece prescritto autonomamente dall’ordinanza regionale.
Per questi motivi, il Garante, contestualmente alla richiesta di chiarimenti, ha invitato la Regione Sicilia, “a sospendere l’efficacia di tali misure nell’ipotesi in cui siano già state messe in atto”, ribadendo l’avvertimento ad astenersi dall’intraprendere progetti autonomi per il rilascio e la verifica delle certificazioni, in difformità con quanto stabilito e condiviso a livello nazionale.