UE: strategia ambientale
La prima analisi dell’eco-politica europea getta le basi per il VII Programma d’Azione comunitario.
(tratto da Ambiente N.9 novembre 2004)
La presentazione della Prima Analisi della Politica Ambientale da parte della Commissione Europea si colloca nell’ambito della Strategia di rinnovamento economico e sociale, introdotta nel 2000 a Lisbona, e della successiva adozione della Strategia UE per lo sviluppo sostenibile.
Gli scopi del Rapporto comunitario sono principalmente quelli di analizzare lo stato dell’arte della politica ambientale europea fino al 2001, di programmare le priorità per i prossimi anni e di monitorare l’implementazione del VI Programma d’Azione.
L’analisi ha evidenziato i seguenti aspetti principali per i quattro settori considerati:
1) Il cambiamento climatico. La UE, che da sempre ha un ruolo attivo nella promozione di accordi multilaterali, come presso il World Summit on Sustinable Development, ritiene che solo un sistema integrato di misure possa minimizzare l’impegno economico per risolvere il problema.
2) La natura e la biodiversità. L’UE ha emanato Direttive comunitarie, per fermare la perdita di biodiversità. Per il rispetto di tali direttive l’aspetto chiave sarà quello di garantire un adeguato finanziamento per la conservazione delle aree verdi.
3) La gestione delle risorse naturali. E ‘emerso che le vie principali per l’abbattimento dei costi ambientali risultano essere l’aumento dell’efficienza dell’uso delle risorse impiegate, la corretta applicazione delle leggi sui rifiuti e la modifica dei modelli di consumo.
4) L’ambiente e la salute. E’ emerso che, nonostante l’attuale normativa consideri un’ampia gamma di inquinanti, è necessario un approccio integrato per colmare le lacune riguardanti gli effetti causati dalla combinazione delle diverse sostanze inquinanti.
L’analisi della politica ambientale ha portato ad individuare i principali obiettivi, che l’UE dovrà raggiungere, per il conseguimento dello uno sviluppo sostenibile:
la piena integrazione della strategia ambientale a quella economica e sociale
lo sviluppo di soluzioni “win-win” per l’economia e l’ambiente;
una migliore articolazione degli sforzi per uno sviluppo sostenibile ai diversi livelli di governo;
l’allargamento dell’ Unione Europea come risorsa per lo sviluppo sostenibile;
il rafforzamento della credibilità internazionale recentemente acquisita.
Questi obiettivi, rielaborati e ridefiniti si prefiggono di stimolare politiche bilanciate che favoriscano la crescita economica e occupazionale della UE proteggendo l’ambiente e la salute pubblica al fine di preservare la qualità della vita delle attuali e delle future generazioni.