Rischi legati all’utilizzo del decespugliatore
Il decespugliatore è un macchinario soggetto a marcatura CE (DPR 459/96), che rientra nella categorie delle macchine agricole.
Attualmente, in commercio, è disponibile una vasta gamma di questi attrezzi, che si distinguono tra loro per tipologia di motore (da cui dipendono i livelli delle loro prestazioni), comfort e praticità (si pensi al decespugliatore a zaino e quello carrellato), per la destinazione d’uso (è questo il caso del tagliabordi, usato soltanto per le rifiniture dei prati) e, infine, per composizione strutturale (questo è il caso del decespugliatore multifunzione, formato da un’unità base alla quale è possibile aggiungere diversi accessori).
Queste tipologie presentano, però, la stessa struttura, infatti questo attrezzo è costituito essenzialmente da quattro elementi, e cioè:
- da un’impugnatura, di forma semicircolare oppure a manubrio, su cui sono presenti i dispositivi di comando e controllo;
- da un motore, che può essere elettrico, a scoppio o a batteria, e perciò sarà di potenza variabile;
- da un sistema di trasmissione, detto anche “asta”, cioè un tubo spesso realizzato in leghe metalliche elastiche;
- e da un utensile rotante in metallo (per lo più una lama) o nylon (generalmente in forma di fili).
Il suo peso è variabile, ma generalmente risulta compreso tra valori quali 4 e 12 kg.
Se non si tiene conto del tagliaerba e del rasaerba, èrse l’apparecchiatura utilizzata con maggior frequenza nel giardinaggio, nella manutenzione stradale, in agricoltura e silvicoltura (cioè nell’ambito delle attività destinate alla conservazione del bosco), su terreni dalle svariate conformazioni, per tagliare erba, erbacce, cespugli, arbusti e in genere la vegetazione non legnosa. Mentre i primi due trovano impiego essenzialmente nella manutenzione del prato di parchi e giardini
I rischi correlati al suo utilizzo in ambito professionale, che vengono qui sotto riportati e descritti, sono rilevanti e di diversa natura; tuttavia, occorre ricordare che alcuni di questi possono riguardare anche chi usi questo attrezzo soltanto saltuariamente, ad esempio per curare il proprio giardino: in questi casi, oltre alle misure che abbiamo elencato, un’ulteriore forma di garanzia sarà data da un’attenta lettura del manuale d’istruzioni.
Rumore
L’entità del rumore cui sono esposti gli addetti all’utilizzo dei decespugliatori è generalmente superiore a 90 dB(A). Per una esposizione giornaliera (8 ore) superiore a 80 dB(A) i lavoratori sono considerati esposti al rischio rumore, ed oltre i 90 dB(A) tale rischio è considerato particolarmente grave (Decreto Legislativo 277/91).
Provvedimenti per limitare il rischio:
- valutare periodicamente l’esposizione al rumore degli addetti;
- scegliere le attrezzature con il minor livello possibile di rumore e limitare la durata dell’esposizione;
- utilizzare i dispositivi di protezione individualedell’udito: cuffie, inserti auricolari.
Vibrazioni
L’uso del decespugliatore non presenta i rischi connessi alla presenza di vibrazioni meccaniche che vengono trasmesse al corpo intero (come nel caso di macchine che consentono anche il trasporto dell’operatore), ma comporta alcuni rischi dovuti alle vibrazioni trasmesse alle mani e alle braccia. L’entità delle vibrazioni a cui sono esposti gli arti superiori degli addetti all’utilizzo dei decespugliatori è spesso superiore a 5 m/s2; per una esposizione giornaliera (8 ore) superiore a 2,5 m/s2 i lavoratori sono considerati esposti al rischio vibrazioni (Direttiva Europea 2002/44/CE).
I danni per la salute accertati possono consistere in disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari degli arti superiori (sindrome mano-braccio).
Provvedimenti per limitare il rischio:
- valutare l’esposizione alle vibrazioni ed attuare tutte le appropriate misure di prevenzione e protezione previste dalla nuova direttiva europea sulle vibrazioni, di prossimo recepimento;
- scegliere le attrezzature con il minor livello possibile di vibrazioni, dotate di dispositivi antivibranti sulle impugnature e lungo i raccordi di trasmissione del moto oltre a limitare la durata dell’esposizione;
- l’uso di guanti antivibrazioni certificati CE.
Emissione di gas di scarico
Gli scarichi nocivi emessi dai motori alimentati a benzina consistono principalmente in monossido di carbonio, ossidi di azoto, idrocarburi policiclici aromatici e polveri fini che possono provocare conseguenze per la salute, anche irreversibili, a carico dell’apparato respiratorio, al cuore e al sangue.
Provvedimenti per limitare il rischio:
- scegliere le attrezzature con il minor livello possibile di emissioni gassose;
- sottoporre l’attrezzatura a manutenzione periodica;
- accendere e utilizzare il decespugliatore in ambienti aperti e lavorare controvento;
- utilizzare mascherine facciali, dotate di filtro a carbone attivo e di elemento filtrante efficace contro le polveri (potenzialmente generate anche dall’operazione di taglio).
Contatto con l’utensile
L’utilizzo del decespugliatore comporta il rischio per l’operatore di venire in contatto con l’utensile da taglio, normalmente costituito da fili in nylon o da disco dentato in materiale plastico o metallico, che ruotano ad alta velocità durante l’uso.
Provvedimenti per limitare il rischio:
- utilizzare se possibile il filo di nylon invece del disco rotante;
- adottare una protezione fissa sull’utensile, verificandone prima dell’inizio del lavoro, l’integrità ed il corretto fissaggio;
- verificare che l’utensile non ruoti a regimi del motore prossimi al minimo e che il comando dell’acceleratore sia del tipo ad azione mantenuta e risulti idoneamente protetto contro l’azionamento involontario;
- verificare che il dispositivo di arresto del motore sia raggiungibile senza lasciare l’impugnatura;
- impugnare saldamente l’apparecchio e lavorare solo in condizioni di equilibrio lontano da persone che potrebbero venire in contatto con l’utensile;
- utilizzare scarpe antinfortunistiche con puntale in acciaio e suola antisdrucciolo, guanti resistenti al taglio per proteggere le mani, e abbigliamento idoneo per resistenza e aderenza.
Pericolo di rimbalzo
La proiezione di materiali, o meglio la presenza di schegge di legno, piccoli sassi, frammenti di utensile in rapido movimento costituisce un rischio inaspettato e improvviso che può coinvolgere anche persone non direttamente impegnate nell’utilizzo del decespugliatore.
Provvedimenti per limitare il rischio:
- utilizzare se possibile, il filo di nylon invece del disco rotante;
- verificare prima dell’uso l’affilatura ed il corretto fissaggio del disco rotante;
- verificare che in un raggio di 15 metri dal punto di lavoro non vi siano altre persone;
- utilizzare casco antinfortunistico, visiera e pantaloni lunghi completi di robusti gambali.
Ustioni
La presenza di un motore a scoppio comporta il rischio di ustioni dovuto al contatto con superfici calde e, in casi rari ma comunque possibili, di un incendio alimentato dal carburante.
Provvedimenti per limitare il rischio:
- non rimuovere le protezioni delle parti calde (marmitta, motore);
- verificare periodicamente l’integrità del serbatoio e del circuito di alimentazione;
- utilizzare guanti resistenti al calore per proteggere le mani, e idoneo abbigliamento che copra parti estese del corpo come le braccia;
- disporre sempre di un estintore efficiente nelle immediate vicinanze dell’utilizzatore.