Nuovi strumenti di tutela per gli agenti di polizia municipale
Gli 8.000 vigili lombardi avranno presto a disposizione “strumenti di autodifesa”, tra i quali lo spray irritante e il “bastone estensibile” che, precisano in Regione, non deve essere confuso con il manganello (lungo 60 cm e con anima d’acciaio) o lo sfollagente, in dotazione solo alle Forze dell’Ordine.
Sono contenute in tre regolamenti le novità del 2004 per la Polizia Locale: riguardano gli strumenti di autotutela (spray irritante e bastone estensibile), le caratteristiche dei distintivi per le uniformi del personale e le dotazioni dei mezzi di trasporto.
I regolamenti attuativi della legge regionale sulla Sicurezza sono stati approvati dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sicurezza, Polizia Locale e Protezione Civile Massimo Buscemi.
Per quanto riguarda i mezzi di autututela il regolamento stabilisce che essi hanno natura e scopi prevalentemente difensivi e sono finalizzati ad evitare, quando possibile, il ricorso alle armi da sparo. Sono assegnati ai soli operatori che abbiano preventivamente superato un apposito corso di addestramento.
Saranno le Amministrazioni locali a disciplinare, nei regolamenti dei corpi o dei servizi di Polizia Locale, la dotazione e le modalità di assegnazione degli strumenti di autotutela che saranno scelti dal Comandante del Servizio di Polizia Locale fra i prodotti non classificati come arma.
Lo spray (composto chimico) sarà contenuto in un erogatore dotato di un meccanismo di scatto e di sicura per evitare fuoriuscite accidentali del prodotto.
Per quanto riguarda la dotazione di auto e apparecchiature il regolamento introduce nuovi strumenti in dotazione ai mezzi di trasporto della polizia: i dispositivi luminosi con luci stroboscopiche di emergenza, l’apparato radio ricetrasmittente (in precedenza considerato come allestimento facoltativo), kit per il rilevamento fotoplanimetrico.