L’educatrice dell’asilo nido e i rischi per la sicurezza
Qui di seguito illustriamo brevemente il’attività svolta dall’educatrice dell’asilo nido, i principali problemi collegati al tipo di lavoro e le possibili soluzioni per il miglioramento della sicurezza sui luoghi di lavoro.
1. L’attività
L’educatrice trascorre la giornata lavorativa in media di otto ore a contatto diretto con i bambini da 0 a 2/3 anni.
I compiti principali sono:
accudire gli ospiti: una persona sorveglia circa 10/12 bambini;
cambiare gli indumenti al neonato quattro volte al giorno e spostarlo da un luogo ad un altro per altre 2/3 volte; ciò comporta dunque un sollevamento manuale di carichi
costante per tutto l’arco della giornata;
sorvegliare costantemente i bambini;
comunicare al termine della giornata lavorativa con i genitori dei bambini.
2. I problemi collegati al tipo di lavoro
Sollevamento manuale dei carichi : un bambino ospite di un asilo nido pesa in media tra i 3/4 chili ai 10/12 chili e deve essere sollevato in media 7 volte al giorno;
posture incongrue poiché i luoghi sono dimensionati per i bambini molto piccoli;
stress prodotto dalla necessità di una continua attenzione per il controllo dei bambini, da un’elevata responsabilità e dal contatto giornaliero con i genitori talvolta troppo apprensivi;
possibile contagio di malattie infettive quali rosolia, varicella, morbillo, scarlattina….
3. Le soluzioni per il miglioramento delle condizioni di lavoro
Informazione sui rischi presenti nel tipo di attività lavorativa svolta;
formazione specifica sulla movimentazione dei carichi: spesso il dolore alla schiena è proprio provocato da un erroneo movimento della colonna vertebrale;
organizzazione del lavoro: realizzazione di spazi ampi dove potersi muovere comodamente, stabilire dei periodi di riposo;
ordine e pulizia: un ambiente ordinato e in buono stato di pulizia permette all’operatore di muoversi più agevolmente;
ricerca di arredi quali lavabi, letti, fasciatoi che siano pratici da utilizzare;
educazione e stimolazione, dove possibile, dei bambini più grandi a salire e scendere dalle diverse strutture senza bisogno di un aiuto;