keymark, la chiave per entrare nel mercato europeo
Dopo il riconoscimento di marchi per certificazioni obbligatorie, come quella CE per i requisiti di sicurezza dei prodotti commercializzati in Europa, e di quelli volontari come la certificazione dei sistemi di gestione della qualità e dell’ambiente (ISO 9000-ISO 14000), ci si sta muovendo verso la certificazione di prodotto europea per quanto concerne i requisiti qualitativi/prestazionali. Questo strumento volontario è stato messo a punto dal CEN/CENELEC (European Committee for Standardization e European Committee for Electrotechnical Standardization) ed è stato nominato”Keymark”.
Si tratta di un marchio gestito da organismi di terza parte che fornisce l’assicurazione che un prodotto è conforme ai requisiti indicati nelle norme europee emesse dal CEN o dal CENELEC. Inizialmente si potrà utilizzare solo in combinazione con i marchi nazionali, ma il fine è quello di arrivare alla sostituzione di questi ultimi per creare un simbolo dell’Unione Europea che armonizzi gli schemi di certificazione nazionali. Il keymark si propone quindi di diventare il simbolo dei prodotti europei di qualità.
Esso può essere utilizzato da produttori che commercializzano il prodotto con il proprio marchio di fabbrica, da produttori che commercializzano con il proprio marchio un prodotto realizzato con parti fornite da altri, da assemblatori che mettono il proprio marchio a prodotti integralmente prodotti da altri, e da commercianti che vendono con il proprio marchio prodotti realizzati da altri (anche per gli importatori).
Il processo si basa su tre passi da parte dell’Ente certificatore:
l’approvazione del fabbricante, tramite esame accurato degli stabilimenti e delle apparecchiature in modo da garantire il controllo della qualità del prodotto;
l’approvazione di uno specifico modello, mediante le necessarie prove di laboratorio;
il controllo della produzione, nel quale il fabbricante da evidenza del proprio piano dei controlli, con prove di laboratorio e controlli di conformità alle norme di riferimento. L’Ente di certificazione verifica e se necessario ripete i test eseguiti per accertarne la correttezza e veridicità.
Gli organismi di certificazione nazionali devono essere autorizzati dal CEN Certification Board, sentito il parere del membro nazionale dl CEN (in Italia l’UNI). Se lo schema di certificazione è equivalente a quello per la concessione del Keymark, viene concessa loro la licenza d’uso del marchio. In caso di richiesta da parte del mercato per specifici prodotti, il CEN Certification Board può chiedere la creazione di un gruppo di lavoro che realizzi un regolamento europeo specifico per la concessione del marchio al prodotto in questione.
Per richiedere il marchio il fabbricante sottopone la domanda di utilizzo dello stesso (nazionale + Keymark) all’organismo di certificazione autorizzato con riferimento alle regole particolari per il prodotto interessato.
I prodotti per i quali è oggi possibile richiedere il Keymark sono:
– calzature di protezione; – collettori solari;
– dispositivi di coronamento e chiusura; – elmetti da lavoro;
– estintori portatili; – giocattoli;
– gomma vulcanizzata; – isolanti termici per l’edilizia;
– laminati ad alta pressione decorativi; – legno strutturale;
– occhiali di protezione; – pannelli di fibra di legno;
– preservativi; – radiatori e convettori;
– ripartitori dei costi di riscaldamento; – riscaldamento a pavimento;
– rubinetteria sanitaria; – segnaletica orizzontale;
-tubi ed elementi complementari di gres; – tegole.
Attualmente 16 organismi di certificazione di 11 Paesi Euoropei sono stati autorizzati a rilasciare la licenza d’uso del Keymark. Nei settori di competenza del CENELEC vi sono invece 19 organismi autorizzati (per l’Italia l’IMQ di Milano), per il rilascio del marchio su 24 prodotti del settore elettrodomestici. Le aziende licenziatarie del marchio sono 131.
In conclusione il Keymark offre vantaggi quali la riconoscibilità in 19 paesi europei, la trasparenza grazie al controllo effettuato da organismi terzi e la fiducia del consumatore, che ha la possibilità di scegliere prodotti di qualità basati su norme europee, sui quali viene garantita la continua sorveglianza sul mercato.