Il passaggio alla Vision 2000 nell’alta formazione: quali cambiamenti
Nel settore specifico dell’Alta formazione c’è indubbiamente un livello culturale e un approccio radicalmente diverso da quello della media realtà industriale e dei servizi, un’apertura mentale verso l’eccellenza dei risultati, una conoscenza ampia dell’esistente e la disponibilità alla sperimentazione di strumenti nuovi. E’ quindi da sperare che, una volta accettata l’idea di passare l’esame di un organismo di certificazione, la Direzione del soggetto certificando cominci a digerire le ISO 9000 a cominciare da quella meno letta (la 9004).
In questo modo potrebbe succedere che :
1) si riesca a scoprire aree di miglioramento pianificando i passi per tendere verso l’eccellenza,
2) ci si confronti con i concorrenti scoprendo i punti di forza e debolezza .
In questo modo già si mette in atto un’evoluzione positiva non solo per la realtà da certificare ma anche per il sistema che gira intono. Dato il particolare settore della formazione è importante richiamare l’attenzione sul Cliente che in questo contesto non è solo l’utente diretto della formazione ma più in generale tutta la collettività dei cittadini (a maggior ragione quando l’ente formatore è sovvenzionato almeno in parte dallo Stato).
Una volta compresa la 9004 sarà facile strutturare il Sistema riconoscendone i processi e le loro relazioni e documentarlo. A questo punto, dopo un tempo minimo di implementazione si potrà dare inizio alla procedura di certificazione.
Ovviamente anche per chi ha già un sistema secondo la norma del ’94 l’adeguamento seguirà la traccia sopra descritta: sarà quindi l’occasione per conoscere il sistema da un’angolazione diversa.
L’adeguamento alla nuova norma non sarà solo un riarrangiamento del manuale e delle procedure esistenti attraverso la tabella di comparazione fra la vecchia a e la nuova numerazione: infatti anche per quanto riguarda la formazione dei valutatori da parte degli enti, l’approccio è di sostanziale modifica d’impostazione rivolta quanto più alla valutazione dell’efficacia dei processi, e nello specifico della formazione, nell’ottica di miglioramento e della soddisfazione dei propri utenti Non necessariamente però tutti gli enti formativi che affrontano il nuovo percorso certificativo, riusciranno da subito ad impostare i propri processi sulla base di quanto richiesto dalla nuova norma, ma ci sono due anni di tempo a questo punto per far bene le cose e gli organismi potranno allenare gradualmente i propri clienti fino a poter verificarne la piena conformità alla “VISION”.