MUD 2024: Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale
Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, comunemente noto come MUD, rappresenta uno strumento fondamentale per la gestione e il monitoraggio delle attività impattanti sottolineando l’importanza di una gestione responsabile delle risorse e la consapevolezza ambientale per tutte le imprese.
L’edizione del MUD per l’anno 2024 e il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 gennaio 2024, testimoniano l’impegno continuo nel promuovere la sostenibilità e la tutela dell’ecosistema.
Cos’è il MUD
Il MUD è un documento attraverso il quale le imprese devono dichiarare le proprie attività, emissioni, scarichi, e rifiuti prodotti nell’ambito delle loro operazioni. Questo strumento è cruciale per il controllo e la gestione degli impatti ambientali, consentendo alle autorità di monitorare e regolamentare l’impatto delle attività industriali e commerciali.
Novità del MUD 2024
Nella Gazzetta Ufficiale (Serie Generale) n. 52 del 2 marzo 2024, è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri datato 26 gennaio 2024, che approva il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale per l’anno 2024, da utilizzare per le dichiarazioni relative al 2023.
In ottemperanza all’articolo 6 della Legge n. 70 del 25 gennaio 1994, il termine per la presentazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) è stabilito in centoventi giorni dalla data di pubblicazione.
Pertanto, la presentazione del MUD dovrà essere effettuata entro il 30 giugno 2024, in considerazione del fatto che tale data coincide con un giorno festivo la scadenza viene prorogata automaticamente al 1 luglio 2024.
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è incaricato della pubblicazione degli allegati al Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che approva il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale per il 2024. Per presa visione si rimanda all’allegato al seguente articolo [clicca per scoprire le novità per la Dichiarazione 2024].
Obblighi delle Imprese
Le imprese sono tenute a compilare il MUD in modo accurato e tempestivo, fornendo dettagli riguardanti la propria produzione, le emissioni, i rifiuti generati e le azioni intraprese per mitigare l’impatto ambientale.
Devono presentare la dichiarazione MUD:
• imprese e gli enti produttori di rifiuti pericolosi;
• i produttori iniziali che effettuano anche operazioni di raccolta e trasporto in conto proprio dei propri rifiuti pericolosi fino a 30 kg o 30 litri al giorno (in quanto trasportatori)
• le imprese e gli enti produttori iniziali di rifiuti non pericolosi con più di 10 dipendenti derivanti da lavorazioni industriali, artigianali, recupero e smaltimento di rifiuti, trattamento / depurazione delle acque, abbattimento di fumi
• impianti di recupero e smaltimento rifiuti
• chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti;
• intermediari e commercianti rifiuti senza detenzione;
• comuni o loro Unioni e/o Consorzi e Comunità Montane;
• produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche iscritti al Registro nazionale e Sistemi Collettivi di Finanziamento;
• consorzi di gestione imballaggi;
• soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali.
La presentazione della Dichiarazione MUD effettuata dopo il termine previsto dalla normativa, ma entro 60 giorni dalla scadenza, comporta una sanzione da Euro 26,00 a Euro 160,00; oltre tale termine viene applicata una sanzione amministrativa pecuniaria variabile fra € 2.000,00 ad € 10.000,00 in tutti i casi di dichiarazione omessa, incompleta o inesatta.