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Come riconoscere se un veicolo è EURO 4

I veicoli Euro 4 sono tra i modelli più diffusi in Italia, vetture attrezzate con tecnologie e dispositivi per l’abbattimento delle emissioni inquinanti ( smog )non più adeguati agli standard attuali. Per capire se la propria auto è Euro 4 bisogna controllare la carta di circolazione, verificando il tipo di omologazione della vettura in base alle direttive europee cui il veicolo rispetta.

Oggi la circolazione delle auto Euro 4 è fortemente limitata in molte zone, soprattutto i veicoli diesel Euro 4 per i quali è previsto il blocco in molte regioni a partire dal 2022. Si tratta di misure antismog, per incentivare l’utilizzo di auto meno inquinanti con motore a combustione, oppure il passaggio verso le vetture ecologiche elettriche e ibride.

Vediamo dove si vede che Euro è la macchina, come riconoscere un veicolo di categoria ambientale Euro 4, quali sono le limitazioni alla circolazione e le differenze con le vetture Euro 5 ed Euro 6.

Come sapere che Euro è la macchina?

Per conoscere la classe ambientale di un veicolo esistono diversi metodi. Uno di questi è verificare la classe Euro nel libretto della vettura, controllando l’omologazione dell’auto nella carta di circolazione: nei vecchi documenti questa informazione si trova nel riquadro 2, mentre in quelli più recenti alla lettera V.9 del riquadro 2, a volte integrata con le specifiche del riquadro 3.

Oltre a verificare la classe ambientale Euro nel libretto auto, è possibile effettuare questo controllo online attraverso il Portale dell’Automobilista, la piattaforma per i servizi automobilistici digitali del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Sul sito basta specificare il tipo di veicolo e inserire la targa, per visualizzare i dati sulla classe ambientale Euro e i dati sulle emissioni di CO2.

Quali sono le auto Euro 4?

Un veicolo Euro 4 deve essere omologato in base ad una delle seguenti direttive comunitarie, secondo quanto specificato dalla carta di circolazione della vettura, in particolare nel riquadro 2 al rigo V9.

Le direttive di riferimento della classe ambientale EURO 4 (*):

  • Direttiva 98/69 CE B
  • Direttiva 98/77 CE rif. 98/69 CE B
  • Direttiva 1999/96 CE B
  • Direttiva 1999/102 CE rif. 98/69 CE B
  • Direttiva 2001/1 CE rif. 98/69 CE B
  • Direttiva 2001/27 CE B
  • Direttiva 2001/100 CE B
  • Direttiva 2002/80 CE B
  • Direttiva 2003/76 CE B

(*) Si fa presente che il veicolo rientra nella classe di omologazione EURO 4 solo se la Direttiva di riferimento è accompagnata dalla lettera B.

Da che anno inizia Euro 4?

Le vetture Euro 4 sono quelle immatricolate dal 1° gennaio 2006 fino al 2009. Si tratta di veicoli in linea con le direttive Euro 3, ma che rispettano soglie più basse per le emissioni di CO2 al fine di ridurre le emissioni auto nelle città.

Le vetture Euro 4 sono quelle immatricolate dal 1° gennaio 2006 fino al 2009. Si tratta di veicoli in linea con le direttive Euro 3, ma che rispettano soglie più basse per le emissioni di CO2 al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico nelle città.

I limiti alla circolazione delle auto Euro 4

Le vetture Euro 4 sono oggetto di restrizioni alla circolazione in molte regioni italiane, specialmente i veicoli dotati di propulsore con alimentazione diesel, mentre spesso per le auto a benzina Euro 4 i divieti scatteranno soltanto tra qualche anno.

  • Lombardia: a partire dal 1° ottobre è iniziato il blocco ai veicoli diesel Euro 4 nei Comuni in fascia 1 e nei Comuni in fascia 2 con più di 30.000 abitanti (Lecco, Varese, Abbiategrasso, Vigevano, S. Giuliano Milanese), una misura valida dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023. Sono previste agevolazioni con soglie chilometriche per i veicoli iscritti al programma MoVe-In.
  • Veneto: il piano antismog in Veneto prevede gli stati di allerta verde, giallo e rosso a seconda delle concentrazioni di Pm10. Per i veicoli diesel Euro 4 lo stop scatta anche con l’allerta verde, la meno restrittiva, secondo i dati effettuati dal monitoraggio dell’ARPA. Il divieto alla circolazione può scattare dal 1° ottobre 2022 al 17 dicembre 2022, dal 7 gennaio 2023 al 30 aprile 2022 e dal 1° ottobre 2023 al 16 dicembre 2023.
  • Piemonte: a partire dal 15 settembre 2022 al 15 aprile 2023 sono previsti una serie di divieti e restrizioni alla circolazione dei veicoli diesel Euro 4, tra cui lo stop alla circolazione dalle ore 8.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì nei giorni feriali. Sono previste anche misure speciali in caso di superamento dei limiti per le Pm10, tra cui il blocco dei diesel Euro 4 anche nei giorni festivi e il sabato fino allo stop anche per i veicoli diesel Euro 5.
  • Emilia-Romagna: il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR) dell’Emilia-Romagna prevede il blocco alla circolazione delle auto diesel Euro 4 dal 1° ottobre 2022 al 30 aprile 2023. Sono pianificati anche eventuali stop alla guida delle auto diesel Euro 5 in occasione di eventi come le domeniche ecologiche.
  • Lazio: i veicoli diesel Euro 4 a Roma sono soggetti a restrizioni alla circolazione soltanto in caso di misure emergenziali, quindi eventuali blocchi scattano soltanto in caso di superamento delle soglie critiche di inquinamento atmosferico a partire dall’8° giorno consecutivo. È invece sempre valido il blocco alle auto Euro 3 diesel nei giorni feriali nella ZTL dell’anello ferroviario.

Quali sono le auto Euro 5?

La categoria delle auto Euro 5 include tutte quelle vetture immatricolate da gennaio 2011, altrimenti si considera la data di omologazione a partire dal 1° settembre 2009.

Nel dettaglio, fanno parte di questa categoria i veicoli che sulla carta di circolazione sono omologati secondo le seguenti direttive europee:

  • 2005/55/CE B2
  • 2006/51/CE rif. 2005/55/CE B2
  • 2006/51/CE rif. 2005/55/CE B2 (ecol. migliorato) oppure Riga C
  • 1999/96/CE fase III oppure Riga B2 o C
  • 2001/27/CE Rif. 1999/96 Riga B2 oppure Riga C
  • 2005/78/CE Rif 2005/55 CE Riga B2 oppure riga C
  • 2006/81 CE rif. 2005/55 CE riga B2
  • 2006/81 CE rif. 2005/55 CE riga C (ecol. migliorato)
  • 715/2007692/2008 ( Euro 5 A )
  • 715/2007692/2008 ( Euro 5 B )
  • 2008/74/CE rif. 2005/55/CE riga B2
  • 2008/74/CE rif. 2005/55/CE riga B2 (ecol. migliorato)
  • 2008/74/CE rif. 2005/55/CE riga B2 (con disp. anti-part) 1.9.2009 per omologazione 1.1.2011 per immatricolazione

Quali sono le auto Euro 6?

Quando si parla di auto Euro 6 ci si riferisce a tutte quelle vetture immatricolate da settembre 2015. In questa categoria, però, sono presenti differenti tipologie di omologazione:

  • Euro 6A
  • Euro 6B
  • Euro 6C
  • Euro 6D-Temp

Le vetture Euro 6A sono veicoli immatricolati da gennaio 2016, con emissioni di CO2 fino a 0,5 g/km per i diesel e 1 g/km per i benzina, mentre le soglie di emissioni di NOx sono 0,080 g/km per i diesel e 0,060 per i benzina e quelle di particolato (PM) 0,005 g/km per entrambe.

La auto Euro 6B rispettano limiti più severi, con soglie per le emissioni di PM ridotte a 0,0045 g/km sia per i  diesel che per i benzina. Lo standard di omologazione Euro 6C, invece, obbligatorio da settembre 2018, prevede un valore di PM per le vetture a benzina pari a 6×1011/km.

L’omologazione delle auto Euro 6C prevede che il livello delle emissioni venga rilevato tramite prova su strada seguendo il nuovo ciclo WLTP, mentre con l’omologazione Euro 6D-Temp si misurano gli inquinanti in base ai cicli di omologazione WLTC, che fanno parte della procedura WLTP, e al test RDE utilizzato al posto del vecchio NEDC.

Le vetture ricadenti nella tabella Euro 6 possono beneficiare degli incentivi governativi, come previsto dall’Ecobonus auto per i veicoli meno inquinanti, in cui sono comprese anche le auto Euro 6 con emissioni di CO2 da 61 a 135 g/km. In particolare, sono stati stanziati 170 milioni di euro per il 2022 (già esauriti) e 150 milioni per il 2023, con un incentivo per l’acquisto di auto termiche che rispettano questi requisiti di 2.000 euro con rottamazione.

La formazione ambientale rappresenta un pilastro fondamentale nella promozione della consapevolezza ambientale e della sostenibilità. Questi programmi di formazione offrono agli individui l’opportunità di acquisire conoscenze approfondite sulle questioni ambientali attuali e sulle strategie per affrontarle.