Regolamento d’Igiene del Comune di Milano – Titolo III
Quando è necessario svolgere interventi edilizi, occorre sempre prendere in considerazione in via preventiva tutte le leggi nazionali, le ordinanze regionali e le direttive comunali che possono avere a che fare con le realizzazioni edilizie nel territorio; nello specifico, è molto importante prestare attenzione a tutti gli aspetti igienico-sanitari dell’intervento.
In particolare, allora, riportiamo qui di seguito tutte le informazioni sul Regolamento di igiene del Comune di Milano, che indica le diverse norme applicabili sia a costruzioni ex novo che a ristrutturazioni, relativamente alla tutela della salute e dell’igiene.
Il Regolamento d’igiene del Comune di Milano è un documento amministrativo, approvato con provvedimento del Comune in data 20 marzo 1995 e smi, che tuttora regola gli interventi edilizi nel territorio comunale relativamente a tutti gli aspetti igienici e sanitari (in riferimento alle norme del titolo III).
Le norme emanate dall’Amministrazione milanese, concordemente agli indirizzi del Ministero, al regolamento edilizio vigente e a tutta la legislazione concorrente sulla sanità e sull’edilizia, regolano per esempio quanto attiene ad aree edificabili, cantieri, esterni degli edifici (come cortili e corti), interni pubblici e privati, costruzioni adibite a uso aziendale di qualsiasi genere, ospedali e case di cura.
Rispettare le indicazioni della normativa è tassativo; è possibile derogare solo se il risultato finale dell’intervento edilizio consisterà in un miglioramento complessivo, dal punto di vista funzionale o strutturale, rispetto a quanto previsto dal Regolamento.
Restano ferme, naturalmente, tutte le norme sull’edilizia comunali, regionali e nazionali, incluso per esempio il rispetto dell’eventuale piano paesaggistico o delle normative sugli edifici storici, nonché gli obblighi di mantenere, nel corso dell’intervento di costruzione, un adeguato servizio di prevenzione e controllo dei rischi e dei pericoli cantieristici.
I passaggi più importanti del Regolamento Titolo III sono senz’altro i primi capitoli, dedicati a norme di carattere generale, applicabili a tutti gli edifici e le costruzioni.
Innanzitutto, in base alla disposizione del cap. 1, è a carico dell’interessato all’intervento il reperimento e la presentazione di documentazione e certificazioni necessarie. In particolare, è evidenziata la necessità di ricorrere a strumenti ordinari quali la Valutazione di impatto ambientale (o VIA), la licenza d’uso dell’edificio, l’eventuale nulla osta per l’istituzione di attività lavorative, e così via.
Il cap. 2 è particolarmente importante, in quanto concerne le norme igienico-sanitarie generali relative alle costruzioni e alle aree edificabili. In particolare, tra gli altri, vengono trattati i seguenti aspetti:
- salubrità dei terreni edificabili;
- protezione dall’umidità e dalle infiltrazioni sotterranee;
- rapporto tra superfici e fabbricati;
- intercapedini, gronde e muri perimetrali;
- misure generali contro la penetrazione di animali.
Il cap. 3 concerne tutta una serie di norme igieniche per quanto riguarda i cantieri, come la sicurezza, le recinzioni, l’allontanamento dei materiali di risulta, le demolizioni eccetera.
Il cap. 4 tratta invece dei requisiti igienico-prestazionali generali degli edifici, e nello specifico di:
- qualità dell’aria (volume, areazione, ventilazione…);
- requisiti di illuminazione;
- requisiti termici e igrometrici;
- scarichi, servizi e accessibilità degli stessi;
- rifiuti domestici;
- contenimento dei rumori e dell’inquinamento acustico.
I capitoli seguenti trattano poi di costruzioni e utilizzi più specifici, quali lavanderie, parrucchieri, attività agricole, stabilimenti balneari, alberghi, piscine e così via.
Particolarmente importante è il cap. 11, in quanto dedicato a tutta una serie di norme generali valide per tutti gli edifici destinati a ospitare attività produttive o depositi. Vengono infatti normati:
- la sistemazione dell’area esterna all’azienda;
- la pavimentazione;
- l’illuminazione;
- i servizi igienici, gli antibagni e gli spogliatoi;
- le mense e i distributori di alimenti e bevande;
- l’isolamento da fonti di rumore;
- i locali sotterranei e seminterrati.
Qui di seguito alleghiamo il documento integrale del Regolamento (Regolamento d’Igiene del Comune di Milano approvato dal Consiglio Comunale il 20.03.1995), per approfondire tutti gli argomenti più specifici e tecnici.
https://www.frareg.com/cms/wp-content/uploads/RLI-MI3.pdf