Nuove Linee Guida per l’esercizio del diritto all’oblio
Con l’introduzione del GDPR sono stati previsti diritti a tutela delle persone fisiche (Artt. 15 – 22). Recentemente, precisamente in data 2 dicembre 2019 sono state pubblicate dal Comitato europeo per la protezione dati personali (EDPB) le Linee Guida 5/2019 sui criteri per l’esercizio del diritto all’oblio relativo ai motori di ricerca, che resteranno in consultazione pubblica fino al 5 febbraio 2020, data entro cui dovranno pervenire proposte di modifica dalle parti interessate (individui, soggetti pubblici e privati) Il testo di tale documento è disponibile, in lingua inglese, al seguente link: https://edpb.europa.eu/our-work-tools/public-consultations-art-704/2019/guidelines-52019-criteria-right-be-forgotten-search_it.
Obiettivo delle Linee Guida è quello di fornire una corretta interpretazione del diritto all’oblio (ex art. 17 GDPR) nei casi di richiesta di de-indicizzazione (c.d. delisting) da parte degli interessati che rivolgono l’istanza ai motori di ricerca, alla luce di quanto statuito dalla Corte di Giustizia Europea all’esito del noto caso C-131/12 (Google Spain SL e Google Inc. c. Agencia Española de Protección de Datos “AEPD” e Mario Costeja González, sentenza del 13 maggio 2014).
Le Linee Guida si compongono di due parti:
- Una prima parte che si sofferma sui presupposti che inducono l’interessato ad effettuare una richiesta di deindicizzazione;
- Una seconda parte, invece, si sofferma sul regime di eccezioni, che consentono al Titolare del trattamento di non adempiere alla richiesta dell’interessato.
Non ci resta che attendere il 5 febbraio per avere il documento definitivo che andrà ad aggiornare le linee guida del 2014, già emesse dal gruppo di lavoro articolo 29 (WP29) per l’attuazione della sentenza Costeja.