Pronto soccorso in ambito ferroviario: il nuovo regolamento
Ai sensi dell’art. 2 del decreto n° 388 del 2003, che fissa le regole del pronto soccorso aziendale, è entrato in vigore il nuovo regolamento che definisce le modalità di applicazione di tale decreto da parte delle aziende che svolgono attività in ambito di trasporto ferroviario.
L’interpello n. 2 del 21 marzo 2016 sottolinea che, a prescindere dal modello organizzativo scelto dal datore di lavoro, gli operatori della rete ferroviaria, devono gestire le emergenze, coordinandosi fra loro e con i servizi pubblici, predisponendo un piano di emergenza che preveda delle modalità di soccorso veloci ed efficaci per ciascun punto della rete ferroviaria.
I gestori devono inoltre essere in possesso delle dotazioni di primo soccorso (pacchetto di medicazione di cui all’allegato 2 del Decreto 388 del 2003) forniti dal datore di lavoro, insieme a un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare la richiesta di pronto soccorso, soprattutto in quelle situazioni in cui i treni passeggeri risultino particolarmente difficili da percorrere, affinché ci sia la possibilità di comunicazione tra il personale viaggiante e quello di macchina.
In quanto alla formazione, tutto il personale deve risultare adeguatamente formato sulle procedure da attuare in caso di pronto soccorso, e deve effettuare dei corsi di aggiornamento con cadenza triennale e con durata non inferiore a sei ore.
Il fine della formazione è quello di poter fare acquisire ai lavoratori le conoscenze minime per poter riconoscere un’emergenza sanitaria e attivare precocemente le procedure.
Nel caso del personale viaggiante e di macchina il corso deve essere non inferiore a 8 ore, e come gli altri corsi deve essere effettuato dal personale medico, che dovrà prendere in considerazione i contenuti del programma di formazione presenti in Allegato del Decreto 388 del 2003.